I Quadrati Magici di Abramelin

Quadrati Magici di Abramelin

Nel terzo libro della “Sacra Magia di Abramelin il Mago” si descrivono più di 250 Quadrati Magici che avrebbero la proprietà di manifestare tesori, curare malattie, scoprire segreti e misteri e operare innumerevoli altre meraviglie. Tali Quadrati andrebbero utilizzati, dopo aver terminato l’Operazione, chiamando determinati Spiriti goetici che sono preposti al loro utilizzo. Secondo il libro, senza aver prima completato il rituale, aver contattato il proprio Sacro Angelo Custode e aver legato i vari Spiriti, si tratterebbe solo di inutili “cruciverba”… Ma pensate forse che questo abbia mai fermato molti Maghi e Streghe dal provare a usarli ugualmente?

Secondo molti praticanti, infatti, i Quadrati avrebbero un potere intrinseco utilizzabile anche senza compiere diciotto mesi di Operazione. Io non posso personalmente attestare la veridicità di tali affermazioni (né negarla) non avendo ancora provato a utilizzarli, ma non mi stupirei se queste persone (pur agendo in modo eretico rispetto ai dettami del libro) avessero ragione.

Ci sono, però, alcuni Quadrati che sembrano distaccarsi dagli altri per alcune caratteristiche, prima fra le quali il fatto di presentare il nome di uno Spirito specifico al loro interno. Sembrano, dunque, più Quadrati di evocazione che preposti a un incantesimo specifico, più simili a un’altra forma di “Sigillo” goetico.

Frontespizio del manoscritto francese dell'Abramelin

Frontespizio del manoscritto francese dell’Abramelin

Dobbiamo, però, fare un’importante premessa. Questi Quadrati derivano dall’edizione dell’Abramelin redatta da MacGregor Mathers e commentata da Aleister Crowley. Tale edizione è stata basata su un manoscritto incompleto in cui l’intero rituale risultava essere lungo solo sei mesi e non diciotto e molti Quadrati risultano essere “errati” o posti nella sezione sbagliata. Possiamo notare queste e altre incongruenze se facciamo una lettura comparata tra l’edizione di Mathers e, ad esempio, una dell’edizioni critiche moderne come quella di Georg Dehn e Steven Guth.

L'Abramelin di Mathers

L’Abramelin di Mathers

Del Libro di Abramelin, infatti, sono noti diversi manoscritti e alcune edizioni in stampa. I manoscritti attualmente considerati autentici, completi e più affidabili sono quelli in tedesco conservati nelle biblioteche di Wolfenbüttel e di Dresda. La traduzione di Mathers, invece, è basata sul manoscritto tradotto dal tedesco al francese e presente nella Bibliothèque de l’Arsenal di Parigi che, però, contiene solo tre libri rispetto ai quattro “canonici” delle altre edizioni. Quale che sia la ragione delle incongruenze, non solo in Mathers il rituale risulta durare un terzo del previsto ma, evidentemente, l’edizione francese conteneva molti errori di attribuzione e di trascrizione nella sezione dei Quadrati Magici.

A puro titolo di curiosità: esiste un manoscritto del diciassettesimo secolo in italiano (presumibilmente tradotto dal tedesco) che apparteneva a Leopardo Martinengo, Conte di Barco e Torre Pallavicina, cabalista e occultista.

Abramelin Italiano

Frontespizio del manoscritto italiano dell’Abramelin

Tale edizione è attualmente conservata nel “Legato Martinengo” della Biblioteca Queriniana di Brescia, ed è rimasta ignota fino al 2009, quando è stata scoperta dalla ricercatrice Maria Elena Loda nella sezione esoterica della biblioteca (che contiene anche una bellissima copia del Picatrix oltre a diversi manuali di esorcismo e stregoneria relativi all’Inquisizione).

In questo articolo, dunque, ho deciso di presentarvi tali Quadrati a titolo di esempio. Ho deciso di non inserirli in una struttura rituale (che sarebbe comunque arbitraria, visti i dettami del libro) ed elencarli come curiosità. Chiaramente, nulla vieta al praticante intraprendente di utilizzarli, magari al posto dei Sigilli goetici, per lo scrying, come punto focale di una meditazione o di pathworking o sull’altare. Nel caso decidiate di fare qualche esperimento in merito, come sempre, fatemi sapere i vostri commenti e le vostre impressioni.

I Quadrati
Qui di seguito elenco i Quadrati presi in esame con tutti i dettagli contenuti nell’edizione di Mathers, comprese le sue correzioni e le sue note.

Uriel
Uriel
Per far apparire ogni Spirito sotto forma di qualsiasi animale.
Rivelato dal Sacro Angelo Custode e operato da Oriens, Amaymon, Paimon e Ariton tramite i comuni Servitori o Ministri e non dagli Spiriti Familiari. Bisogna tenere il Quadrato in mano e nominare lo Spirito desiderato che apparirà con la forma scelta. Secondo Mathers, le parole contenute sono spiegate in questo modo: URIEL dall’ebraico Auriel (Luce di Dio), RAMIE dalla radice ebraica RMIH (inganno), IMIMI probabilmente da Imm (il mare, grandi acque) o IMIM (muli), EIMAR da Amr or Imr (parlare) e infine LEIRU, l’inverso di Uriel.

Lucifero
Lucifero
Per far apparire ogni Spirito sotto forma umana.
Valgono tutti i dettagli specificati per Uriel. Mathers non dice nulla delle parole contenute in questo Quadrato (se non l’ovvia derivazione di LUCIFER dal latino come “portatore di luce”). Abbiamo già incontrato questo Quadrato Magico nel Rituale del Crocicchio.

Leviatano
Leviatano
Per far apparire ogni Spirito sotto forma di serpente.
Valgono tutti i dettagli specificati per Uriel. Mathers afferma che LEVIATAN derivi dall’ebraico e significhi “Serpente contorto o penetrante” (cosa piuttosto ovvia) ma non fornisce altre note sui nomi utilizzati nel Quadrato. Abbiamo già parlato del Leviatano in questo articolo nonché in questo altro articolo.

Satana
Satana
Per far apparire ogni Spirito sotto forma di uccello.
Valgono tutti i dettagli specificati per Uriel. Mathers fornisce solo una nota riguardo alle parole SATAN, dall’ebraico per “avversario”, e ADAMA, sempre dall’ebraico per “terra rossa” (ma, curiosamente, non dice nulla sul legame di questa radice col nome del primo uomo nell’Eden). Abbiamo già parlato di Satana in questo articolo.
C’è un altro Quadrato magico di SATAN nell’Abramelin di Mathers, il numero Sette del Capitolo Ventesimo, che servirebbe per portare malasorte a qualcuno in combattimento. Il Quadrato, però, è incompleto e contiene solo le lettere SATAN nella prima riga e nella prima colonna.

Magot
Magot
Questo Quadrato e i tre successivi, secondo il libro, servono a trovare “tesori nascosti”. I Quadrati sono stati rivelati dal Sacro Angelo Custode e vengono operati da Astaroth e Ariton, tramite i loro servitori (non quelli in comuni a entrambi, ma quelli comandati separatamente), e non dagli Spiriti Familiari. Andrebbero usati tenendoli in mano e chiedendo allo Spirito di mostrare il tesoro. Una volta rivelata la sua ubicazione, bisogna piazzare il Quadrato sul tesoro in modo che non possa sparire, essere portato via o essere difeso da altri Spiriti Guardiani, i quali verranno scacciati.
Magot è uno dei “sub-principi” elencati nel Grimorio e, in particolar modo, il suo Quadrato dovrebbe servire per “trovare un tesoro non custodito”. Mathers non fornisce ulteriori spiegazioni per le parole utilizzate nello schema.

Belial
Belial
Per trovare gioielli. Valgono tutti i dettagli forniti per Magot. Anche in questo caso, Mathers si limita a far notare che BELIAL è uno dei quattro “grandi capi” degli Spiriti, senza fornire ulteriori spiegazioni o ipotesi per le altre parole utilizzate. Nella tradizione Salomonica, in genere Belial viene visto come uno dei due “viceré” di Paimon e appare nella Chiave Minore di Salomone, nonché nella descrizione di Re Paimon come Babal.

Astaroth
Astarot
Per trovare smeraldi. Valgono tutti i dettagli forniti per Magot. Mathers nota come Astaroth nel Grimorio sia uno degli otto “sub-Principi” degli Spiriti, sebbene nel resto della tradizione Salomonica la versione “demoniaca” della Dea Astarte venga in genere posizionata molto più in alto nella gerarchia, come uno dei tre Spiriti supremi sotto Satana, insieme a Lucifero e Baalzabub. Non vengono fornite ulteriori spiegazioni per le parole contenute nello schema.

Ariton
Ariton
Per trovare delle statue. Valgono tutti i dettagli forniti per Magot. Mathers afferma che Ariton sia uno degli otto sub-Principi degli Spiriti e non fornisce altri dettagli riguardanti le parole usate nello schema. Nella tradizione Salomonica, Ariton (o Egyn) è in realtà uno dei quattro “Re Esterni” insieme a Oriens, Amaymon e Paimon, collegato con il Nord e con l’Elemento Terra.

Behemoth
Il Quadrato incompleto di Behemoth
Mathers include questo Quadrato incompleto dedicato a Behemoth. Nel suo libro “Handbook of Invocations: the Book of Abramelin”, Bernard Augustus fornisce una versione più completa del Quadrato, mostrata qui di seguito.
Quadrato di Behemot - Augustus
Possiamo notare, però, che anche questa versione presenta delle irregolarità. Anche ammettendo una “doppia simmetria” e non una ripetizione univoca “a specchio”, con BEHEMOT come termine primario in alto e a sinistra e LAHANAT come termine secondario in basso e a destra, i conti non tornano. Qui di seguito fornisco due versioni “corrette” del Quadrato. La prima è a simmetria doppia ed è sostanzialmente il Quadrato proposto da Augustus ma con le lettere corrette in modo da rispettare l’ordine del Quadrato. Il secondo è a simmetria singola “a specchio”, utilizzando le lettere di Augustus per “riempire” il Quadrato di Mathers. Entrambi questi Quadrati dovrebbero essere operativi, sebbene io sia più propenso a considerare corretto il secondo.
Quadrato di Augustus “corretto”:
Behemoth - Augustus - Corretto
Quadrato di Behemot simmetrico con le lettere tratte da Mathers e Augustus:
Behemot - Corretto
Il Quadrato appartiene al Ventiduesimo Capitolo e l’autore ci informa che questi sono “Quadrati maligni”. Quello di Behemot serve per “incantare le bestie”. Gli schemi vengono forniti dagli Spiriti Maligni (Demoni legati dal Mago) e operati da BELZEBUD (Baalzabub), e non dagli Spiriti Familiari. Sebbene l’utilizzo di tali Quadrati venga fortemente sconsigliato, nel Grimorio vengono fornite comunque le istruzioni per l’operazione. Gli schemi vanno sepolti o nascosti in un luogo in cui il “bersaglio” dovrà passare, oppure si specifica che è necessario toccare tale bersaglio con il Quadrato stesso. Mathers afferma semplicemente che “Behemot” (un mostro biblico) deriva da una radice ebraica per “bestie, bestiame”, quindi un significato del tutto adatto allo scopo dello schema.

Conclusioni
L’Abramelin è un testo molto interessante e complesso e ha affascinato generazioni di esoteristi, Maghi e Streghe praticanti. Queste “idiosincrasie” tra i Quadrati Magici sembrano essere tipiche del manoscritto francese e non conosciamo con precisione il motivo per cui tale edizione sia così diversa dalle altre. Nelle mie ricerche, comunque, ho trovato molto curioso che il nome di questi Spiriti venga utilizzato all’interno di tali Quadrati e ho pensato che potesse essere un argomento interessante di discussione. È possibile utilizzare i Quadrati dell’Abramelin anche senza aver concluso l’Operazione? Questi Quadrati specifici si possono usare anche per contattare queste entità, al di là degli usi specifici che sono descritti nel Grimorio? Sono domande intriganti. Come ho già detto, se avete informazioni in merito, non esitate a contattarmi tramite i soliti canali.

A presto e buon lavoro!

2 pensieri su “I Quadrati Magici di Abramelin

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