Gli Elementi eretici

Gli Elementi Eretici

Nota: questo articolo è parte di una seria. Prima di proseguire, vi consiglio caldamente di leggere l’articolo precedente.

Nota 2:
Si ringrazia Marco Sparpaglione per l’aiuto con alcuni documenti riguardanti le associazioni tra Elementi e punti cardinali nelle varie tradizioni.

Nota 3:
Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza la consultazione di tutte le fonti riportate, nonché i video di Foolish Fish, che ho pubblicato nell’articolo precedente, e i libri di Melita Denning e Osborne Phillips. In particolar modo, vorrei ringraziare Nicholas Chapel di Hermeticulture e Polyphanes di Digital Ambler (due blog che, se potete leggere in lingua inglese, dovete seguire).

In Magia, una delle prime cose che viene insegnata (a partire dal Rituale del Pentagramma di cui abbiamo parlato qui, qui nonché qui) è la corrispondenza tra punti cardinali ed energie elementali. L’Aria sta a oriente, il Fuoco a meridione, l’Acqua a occidente e la Terra a settentrione. Queste associazioni appartengono alle tradizioni attualmente più diffuse, importanti e influenti nel mondo esoterico occidentale (tutto ciò che deriva dalla pratica della Magia cerimoniale della Golden Dawn, nonché la Wicca Gardneriana/Alexandriana) e tramite l’eredità di queste tradizioni sono diventate sostanzialmente un dogma, un collegamento a cui nemmeno pensiamo più: è diventata per la stragrande maggioranza dei praticanti, che siano solitari o che lavorino in un gruppo, una specie di seconda natura.

Il Cerchio completo e gli Elementi

Che a Est ci sia l’energia dell’Aria o a Nord quella della Terra è un fatto assodato, dato per scontato e preso per buono da migliaia di Maghi e Streghe, qualcosa che non viene messo in discussione se non in casi molto particolari. E, tuttavia, queste associazioni non sono così “naturali” come si potrebbe pensare, né sono necessariamente quelle più tradizionali o antiche. Ad esempio, Agrippa nel suo “La Filosofia Occulta”, pubblicato nel 1531, attribuisce l’elemento dell’Acqua al Nord e non all’Ovest, il Fuoco a Est e non al Sud, la Terra al Sud e non al Nord e, infine, l’Aria all’Ovest e non all’Est.

Nelle diverse tradizione di stregoneria popolare e nelle pratiche personali, inoltre, il luogo in cui si fa Magia è estremamente importante, al punto che spesso le associazioni tra punti cardinali ed Elementi cambiano a seconda della topografia. Se abbiamo un lago o le coste del mare a nord del luogo in cui viviamo e pratichiamo comunemente, ad esempio, sarà logico per noi porre l’Acqua in quella direzione. Se i venti più frequenti e costanti vengono da Sud, l’Aria verrà associata al meridione. E via di questo passo.

Gli Arcangeli attorno al Cerchio

Siamo anche abituati a pensare che Raphael sia associato all’Aria e all’Est, Michael al Fuoco e al Sud (sebbene la famosa “Spada di Fuoco” tradizionalmente sia brandita da Uriel, non da Michael), Gabriel all’Acqua e all’Ovest e infine Uriel alla Terra e al Nord. Ma le preghiere agli Arcangeli presenti in alcune fonti ebraiche sembrano suggerire che le attuali associazioni siano un’altra modifica operata in seno alla Golden Dawn: Michael viene invocato verso Est e Raphael verso Sud (mentre Gabriel e Uriel rimangono “al loro posto”). Se manteniamo le associazioni elementali che abbiamo descritto, il Fuoco dovrebbe essere a Est e l’Aria a Sud! Oppure, se volessimo mantenere le corrispondenze tra Elementi e punti cardinali, dovremmo prendere in considerazione che Michael sia l’Arcangelo legato all’elemento Aria e Raphael quello legato al Fuoco!
Insomma, il livello di arbitrarietà in questo tipo di associazioni è molto elevato ed è tutt’altro che un dogma indiscutibile.

Qui di seguito possiamo vedere uno schema di come vari autori e varie tradizioni hanno “mappato” gli Elementi sui punti cardinali.

Autore/Tradizione Nord Est Sud Ovest
Astrologia cinese (5° sec. a.C.) Acqua Legno Fuoco Metallo
Antica Grecia (5°-4° sec. a.C.) Aria Fuoco Terra Acqua
Cornelius Agrippa (“De Occulta Philosophia”) – 1531 Acqua Fuoco Terra Aria
Chiave di Salomone – 14°-15° sec. (1) Aria Fuoco Terra Acqua
Francis Barrett (“The Magus”) – 1801 (2) Acqua Fuoco Terra Aria
Eliphas Levi (“Il Rituale dell’Alta Magia”) – 1854 Terra Aria Fuoco Acqua
Golden Dawn (Pentagramma) – 1887 (3) Terra Aria Fuoco Acqua
Golden Dawn (Esagramma) – 1887 Acqua Fuoco Terra Aria
Aurum Solis – 1897 (4) Terra Aria Fuoco Acqua
Clan di Tubal Cain – 1951 (5) Aria Fuoco Terra Acqua
Wicca Gardneriana – 1954 Terra Aria Fuoco Acqua
T. C. Lethbridge (“Witches: Investigating an Ancient Religion”) – 1962 (6) Aria Fuoco Terra Acqua
Ordo Anno Mundi – 1985 (7) Terra Aria Fuoco Acqua
Way of the Eight Winds – 20° sec. (8) Terra Aria Fuoco Acqua
Cultus Sabbati – 20° sec. (9) Terra Aria Fuoco Acqua
Ros an Bucca – 20° sec. (10) Aria Fuoco Terra Acqua
Via Nocturna – 20° sec. (11) Aria Fuoco Terra Acqua
Tradizioni dell’emisfero sud – 20° sec. Fuoco Aria Terra Acqua
Altre tradizioni pagane – 20° sec. Aria Fuoco Acqua Terra

Ma c’è una serie di altri dettagli alquanto interessanti. Come abbiamo visto nello schema qui sopra, Agrippa nella “Filosofia Occulta” afferma che la Terra sia a Sud, l’Aria sia a Ovest, l’Acqua sia a Nord e il Fuoco a Est. Questo sembra risuonare con le corrispondenze zodiacali e con alcune citazioni bibliche. Tuttavia, sia nella tradizione ebraica che in quella neo-platonica, l’ordine degli elementi è Terra, Acqua, Aria e Fuoco. Il che è logico: l’acqua è proprio sopra la Terra, sopra entrambe c’è l’Aria – il vento, lo spirito e l’atmosfera che tutti respiriamo – e oltre ancora c’è il Fuoco che rappresenta il Sole e (in ambito ebraico-cristiano) la potenza di Dio.

I 4 mondi della Cabala secondo la Golden Dawn

I 4 mondi della Cabala secondo la tradizione ebraica

Nella Golden Dawn i quattro “Mondi Cabalistici” hanno delle associazioni elementali: Assiah (il Mondo della Manifestazione) è associato alla Terra, Yetzirah (il Mondo della Formazione) all’Aria, Briah (il Mondo della Creazione) all’Acqua e infine Atziluth (il Mondo Archetipale) al Fuoco. Anche queste corrispondenze vengono prese sostanzialmente come dogma dalla stragrande maggioranza dei praticanti. Ma, storicamente, le associazioni elementali sono diverse: Aria e Acqua sono invertite rispetto allo schema diffuso in Magia cerimoniale e, di conseguenza, l’Acqua è associata a Yetzirah e l’Aria a Briah. Questo significa che l’ordine cosmologico del sistema geocentrico aristotelico-tolemaico viene rispettato: le sfere elementali sono coerenti con quelle presenti in molte antiche “mappe” della volta celeste, con la Terra al centro. Di conseguenza, l’elevazione spirituale (qualsiasi cosa questo significhi nella vostra pratica o nella vostra tradizione) passa dalla Terra all’Acqua, all’Aria e infine al Fuoco.

Sistema aristotelico-tolemaico

Nel sistema aristotelico-tolemaico gli Elementi sono posti in quest’ordine per via della loro “densità”. La Terra è il più denso di tutti, poi viene l’Acqua, poi ancora l’Aria e infine l’elemento considerato meno denso e più vicino all’Etere, cioè il Fuoco.

Come afferma Foolish Fish anche le attribuzioni tradizionali degli Elementi e la loro mappatura sul Pentagramma sembrano confermare questa organizzazione attorno al Cerchio. Se partiamo dall’Elemento Terra, possiamo tracciare un Pentagramma toccando le punte relative ad Acqua, Aria e Fuoco (seguendo dunque lo stesso ordine) e solo dopo arrivare alla punta dello Spirito.

Elementi sul Pentagramma

Le attribuzioni classiche vedono la Terra come fredda e secca, l’Acqua come fredda e umida, l’Aria come calda e umida e il Fuoco come caldo e secco. Se mettiamo tutte queste caratteristiche in uno schema, vediamo che ogni Elemento ne ha in comune una con un altro Elemento (Terra e Acqua sono fredde, Acqua e Aria sono umide, Aria e Fuoco sono caldi, Fuoco e Terra sono secchi). Dunque, soltanto seguendo l’ordine degli Elementi che abbiamo discusso (Terra, Acqua, Aria, Fuoco) e mettendo il Fuoco in contrapposizione all’Acqua e l’Aria in contrapposizione alla Terra potremo ottenere il “giusto” diagramma.

Gli Elementi e le loro proprietà

Quindi, se noi tracciamo un Cerchio partendo da Sud (cioè dalla Terra, dall’elemento in cui ci troviamo) e andiamo in senso orario, riproduciamo l’ordine degli Elementi presente nelle mappe astrologiche dell’antichità, giunte fino alla rivoluzione galileiana: Terra, Acqua, Aria e Fuoco.
Stiamo facendo un’invocazione, cioè un rituale di richiamo di energie superiori atto a produrre un’elevazione spirituale e, in effetti, questa è proprio l’immagine che appare: lo spirito che dalla Terra passa all’elemento superiore (l’Acqua), quindi a quello ancora superiore (l’Aria) fino ad arrivare al Fuoco. L’ultimo tratto di Cerchio (tornando alla Terra per “chiuderlo”) fa sì che riportiamo l’energia del Fuoco sul piano materiale.

Cerchi di Invocazione e di Bando

Al contrario, se partiamo da Est (e quindi dal Fuoco) e facciamo un Cerchio in senso antiorario (quindi di Bando) stiamo “scendendo” sulla scala spirituale fino a tornare alla Terra. Questo implica simbolicamente due cose importanti: in primo luogo, porre un rituale di Invocazione all’inizio di qualsiasi lavoro magico e un rituale di Bando alla fine ha perfettamente senso: ci eleviamo prima di operare i nostri incantesimi e “ritorniamo” nella dimensione terrena (e quindi nella realtà e nella coscienza ordinarie) alla fine. In secondo luogo, come rituale di Bando può essere visto come l’utilizzo dell’energia del Fuoco per bruciare tutte le impurità e bandire ogni negatività dagli Elementi inferiori. Prendiamo letteralmente il Fuoco divino e, scendendo, lo portiamo a purificare l’Aria, l’Acqua e infine la Terra. E, ancora una volta, l’ultimo arco tracciato per tornare al Fuoco e chiudere il Cerchio, risulta avere un senso preciso: tutte le impurità vengono rigettate nelle fiamme e distrutte.

Nei prossimi articoli parleremo anche delle corrispondenze relative ai segni zodiacali e alla loro mappatura attorno al Cerchio, e di come questo sistema consenta di disporli secondo un ordine corretto. E poi, proseguendo nelle nostre elucubrazioni “eretiche” cercheremo di riscrivere da zero un Rituale Elementale Minore di Invocazione e di Bando fondato su questo nuovo schema di attribuzioni e associazioni.

Come sempre, grazie per essere passati di qui! Se non l’avete fatto, vi invito caldamente a iscrivervi al canale YouTube ufficiale della Stella a Otto Punte!
Buon lavoro, e che la benedizione degli Dèi sia sempre con voi!

Note alla tabella:

  1. Nella Chiave di Salomone (Capitolo XIII) si forniscono istruzioni per “fare un tappeto magico per interrogare le intelligenze in modo da ottenere risposta su qualsiasi argomento si desideri imparare”. In questa operazione il Mago deve fare un tappeto di lana bianca in fase di Luna piena nel segno del Capricorno e nell’ora del Sole. Bisogna andare in campagna, lontano da altre persone, in un luogo “puro” e stendere il tappeto guardando verso Est. Attorno va disegnato un Cerchio che lo contenga. Poi, sopra il tappeto al centro del Cerchio, Bacchetta in mano, bisogna chiamare Michael a Est, Raphael a Nord, Gabriel a Ovest e Muriel (Uriel) a Sud. Se le associazioni elementali rimangono quelle note nella tradizione della Golden Dawn, il risultato dell’associazione Elementi/punti cardinali è quello mostrato nello schema.
  2. Francis Barrett (nato tra il 1770 e il 1780 e morto dopo il 1802) è stato un noto occultista inglese, studioso di magia, chimica, metafisica e filosofia occulta. Ha tradotto alcuni testi cabalistici in inglese ed è stato l’autore del “Magus”, un manuale pratico di istruzioni derivate dalle opere di Agrippa, dall’Heptameron attribuito a Pietro d’Abano e altre fonti. Nel libro si trovano informazioni sulla magia naturale, la magia delle erbe e delle pietre, magia planetaria e talismanica e altro ancora.
  3. Non penso che, in questa sede, sia necessario spiegare cosa sia l’Ordine Ermetico della Golden Dawn, chi siano Eliphas Levi o Agrippa né cosa sia la Wicca Gardneriana. È però interessante notare come la Golden Dawn cambi le attribuzioni elementali tra il Rituale Minore del Pentagramma e quello dell’Esagramma. Ci sono motivazioni legate all’onnipresente Albero della Vita delle Sephiroth, tuttavia sorge forte il sospetto che volessero semplicemente cercare di “mettere d’accordo” le loro due fonti principali di sapere magico (cercando una conciliazione dell’apparente contraddizione in un nuovo sistema integrato), e cioè Cornelius Agrippa ed Eliphas Levi.
  4. Abbiamo già parlato dell’Ordine dell’Aurum Solis nel precedente articolo.
  5. Il “Clan di Tubal Cain”, detto anche “Via di Cochrane” o “Cochraneismo” è un movimento religioso e magico simile alla Wicca iniziatica Gardneriana/Alexandriana che afferma di essere detentore di tradizioni stregonesche. È stato fondato nel 1951 dallo stregone Robert Cochrane il quale afferma di essere stato iniziato da membri della sua famiglia (un’affermazione che è stata più volte messa in discussione da autori critici).
  6. Thomas Charles Lethbridge (nato nel 1901 e morto nel 1971) è stato un archeologo, un esploratore e un ricercatore di fenomeni paranormali. Dal 1923 al 1957 è stato il custode onorario della collezione di Antichità Anglo-Sassoni all’Università di Cambridge. Ha pubblicato ben 24 libri su vari soggetti (viaggi di esplorazione, scavi archeologici, storia dei popoli antichi della Gran Bretagna, fantasmi e streghe, rabdomanzia, teoria degli Antichi Alieni, utilizzo del pendolino in divinazione e molto altro ancora).
  7. “Ordo Anno Mundi” è un’organizzazione britannica fondata nel 1985 con lo scopo di promuovere il paganesimo anglo-sassone, prendendo spunto dalle tradizioni folkloristiche e da testi come l’Edda di Snorri (o Edda in prosa). All’interno di tale associazione è stato istituito un ordine sacerdotale femminile pagano. In seguito, dall’Ordo Anno Mundi è nata, nel 2008, l’organizzazione “Sovereign Mercia” con lo scopo di stabilire uno stato sovrano della Mercia (un antico regno anglico che copriva la parte centro-meridionale del territorio inglese). Curiosamente, tra le contee considerate parte di tale ideale stato sovrano è presente anche il Cambridgeshire, zona dove, secondo Pennick, operava la “Via degli Otto Venti”.
  8. La “Way of the Eight Winds” o “Via degli Otto Venti” (un richiamo alla Rosa dei Venti e, ancora una volta, a una “stella a otto punte”) è una tradizione magica non Gardneriana che vanta tra i suoi iniziati Nigel Pennick, autore di svariati testi di divulgazione scientifica nonché di carattere magico-esoterico e folkloristico. Secondo l’autore del blog “Tradizione Italiana” (questo il link all’articolo originale) la “Way of the Eight Winds” è: “La tradizione dell’Arte senza nome proposta da Nigel Pennick, praticata in Inghilterra orientale. Essenzialmente essa rappresenta una scuola di pratica magica derivata da, e continuante, la tradizione della Gente Saggia indigena (i cunning men, NdY) diffusa nei luoghi del Cambridgeshire e nelle regioni Fenland. Deriva dalla linea iniziatica di “Sigaldry”, una tradizione di conoscenza runica che incorpora elementi pagani e cristiani in una sintesi magica coerente. Il metodo di successione della tradizione è, secondo Pennick, trasmesso da Maestro a discepolo e perpetuata dalla trasmissione della conoscenza tanto orale quanto scritta.”
  9. “Cultus Sabbati” è una tradizione magica iniziatica inglese di “pratica sabbatica” che riprende le stregonerie folkloristiche e dei cunning men mischiandole con quelle della cosiddetta “Alta Magia” medievale e rinascimentale. Il suo testo magico primario è l’Azoetia, un grimorio scritto da Andrew D. Chumbley, Magister dell’ordine.
  10. “Ros an Bucca” è una tradizione di magia folkloristica e stregoneria gallese occidentale che mischia pratiche popolari, magia cunning e pratiche derivanti da genealogie wica locali. Da questa organizzazione è in seguito nata la “Kord Bucca”, cioè il “Clan Bucca” che riunisce praticanti di diverse tradizioni in giro per il mondo.
  11. Sfortunatamente, non ho trovato molte informazioni sulla “Via Nocturna” (a parte il fatto che sembra essere anche il nome di una band metal). Ciò che ho racimolato fa pensare a un ordine sincretico con pratiche derivanti da molte fonti e tradizioni, tendenzialmente orientato verso il “percorso della Mano Sinistra”.

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